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Lungo la strada da Aquileia a Savaria, nella zona orientale dell’antica Poetovio, si estendeva il distretto artigianale con enormi edifici residenziali, botteghe, officine, fornaci e cortili. Oltre a essere dotate di affreschi, stucchi e mosaici, le abitazioni erano scaldate mediante ipocausti.
L’area era piena di scalpellini, fabbri, vetrai, ceramisti e fabbriche di mattoni. Sono stati inoltre scoperti i forni da calce. Grazie ai vicini giacimenti di ottima argilla prevalevano maggiormente nel distretto le officine di ceramica e mattoni con fornaci, baracche per essiccare i prodotti, spazi dedicati alla preparazione dell’argilla e pozzi. Tra i tantissimi reperti è possibile ammirare sul punto preciso in cui è stata scoperta anche la fornace usata per la cottura di piastrelle, mattoni, vasellami e lumi a olio risalente al III secolo.
